gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » CRONACA » "NO AL SOCCORSO A PAGAMENTO IN MONTAGNA"
Pubblicato il 16/10/2015 12:12

"No al soccorso a pagamento in montagna"

Lo ha detto il presidente del C.N.S.A.S. Giulio Giampietro

 Il Corpo nazionale Soccorso Alpino Speleologico d'Abruzzo contrario al fatto che il soccorso in zone di montagna e impervie, soprattutto con elicottero, debba diventare in regione a pagamento attraverso un ticket sanitario. "Pensiamo sia piu' opportuno incentivare un'opera di sensibilizzazione alla sicurezza in montagna, piuttosto che procedere alla stesura frettolosa di una normativa che, benche' valida per alcune realta' regionali, e' del tutto estranea alla realta' abruzzese" dice il presidente Giulio Giampietro. "Da una analisi preliminare dei dati statistici - aggiunge - il numero e la tipologia degli interventi regionali di soccorso ed elisoccorso non lascia intravedere una fattibilita' del soccorso a pagamento in montagna: e' giusto investire sull'aspetto divulgativo e di sensibilizzazione del modo cosciente e prudente di frequentare la montagna". Non solo, "il C.N.S.A.S. - dice Giampietro -, da sempre all'avanguardia e al passo con le innovazioni tecnologiche, gestisce un proprio sistema nazionale di allarme satellitare per smartphone, il 'GeoResq', a disposizione di tutti al costo irrisorio di 5 euro l'anno". Quindi la conclusione: "Se si parla di una modifica sostanziale del soccorso in montagna e dell'elisoccorso, risulta evidente come non lo si possa fare se non interloquendo con i soli attori che di fatto svolgono tale compito e ne sono incaricati con specifiche leggi dello Stato e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico viene individuato dalla normativa vigente quale unico interlocutore con il quale le Regioni attuano il servizio pubblico di Elisoccorso (Legge 21 marzo 2001 n. 74 e Legge Regione Abruzzo 17 aprile 2014 n. 20)"

© Riproduzione riservata

Condividi:



Utenti connessi: 1