Il 40% di bambini abruzzesi in eta' scolare e' alle prese con problemi di obesita', ponendo la nostra regione negli ultimi posti della classifica nazionale. Questo il dato emerso a Pescara nel corso della presentazione del protocollo d'intesa per la promozione nelle scuole dell'attivita' motoria e di corretti stili alimentari firmato tra l'Assessorato alla Programmazione sanitaria della Regione Abruzzo, il Coni Abruzzo, l'Ufficio Scolastico Regionale, e le 'Universita' degli Studi dell'Aquila e G. D'Annunzio di Chieti-Pescara. Al convegno hanno preso parte il presidente nazionale del Coni Giovanni Malago', quello regionale Enzo Imbastaro, l'assessore regionale alla Sanita' Silvio Paolucci, il direttore dell'Ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia, il rettore dell'Universita' D'Annunzio Carmine Di Ilio e la docente Maria Giulia Vinciguerra dell'Universita' dell'Aquila. "I numeri sull'obesita' infantile abruzzese hanno bisogno di attenzione e di considerazione e per questo come Regione abbiamo deciso di investire soprattutto nella prevenzione di corretti stili di vita e alimentari dei nostri ragazzi, con progetti di educazione motoria e di lezioni teoriche nelle nostre scuole. Dal 2015 - ha detto l'assessore Silvio Paolucci - porteremo le azioni contro l'obesita' infantile nei livelli essenziali di esistenza. Per questo abbiamo stanziato un milione di euro di finanziamenti rivolti ai progetti per i bambini delle prime due classi delle scuole primarie, con l'obiettivo di ripetere il progetto ogni anno scolastico, grazie alla collaborazione di Coni e Universita'". Il presidente del Coni Giovanni Malago' ha posto l'accento su quanto fatto gia' dal Comitato Olimpico Nazionale che "investe 10 milioni di euro in questi progetti sia di carattere prettamente sportivo che extra sportivo. Devo dire che in questo caso la Regione Abruzzo ha mostrato un grande interesse su una problematica che deve essere aggredita e affrontata perche' e' oggi di grande rilevanza e riguarda sempre di piu' i giovanissimi. Fare sport oggi diventa fondamentale".
immagine di repertorio
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