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HOME » CRONACA » PESCARA, IL PRIMARIO DI GINECOLOGIA SARà GIUDICATO COL RITO ABBREVIATO
Pubblicato il 12/07/2015 12:12

Pescara, il primario di ginecologia sarà giudicato col rito abbreviato

 Saranno giudicati con il rito 'abbreviato' il primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale di Pescara, Maurizio Rosati e la sua assistente Antonietta Giglio. Il legale di Rosati, Tommaso Marchese, ha completato la produzione della documentazione difensiva e il Gup del tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine, ha aggiornato l'udienza per la discussione al prossimo 8 ottobre. Rosati, 54 anni, nato ad Atri, e' accusato di omissione di atti d'ufficio, interruzione di pubblico servizio, abuso d'ufficio e peculato. Giglio solo di peculato. Secondo l'accusa, il primario avrebbe "indotto le sue assistite, che necessitavano di prestazioni ginecologiche, a rivolgersi a lui come medico privato, a garanzia di un rapido scorrere della lista di attesa operatoria, altrimenti impegnata per mesi, se non per anni". Inoltre avrebbe "dimesso o fatto dimettere pazienti, pur bisognose di interventi ginecologici, che si erano rivolte a medici diversi da lui per visite private, determinando una lista di attesa interminabile, spesso arbitrariamente compilata in ritardo per evitare si scoprisse il disservizio, inducendo le pazienti a rivolgersi a lui quale medico privato o a rivolgersi ad altre strutture, con attese che provocavano ingiustificate sofferenze". Il primario e' accusato anche di peculato, in concorso con la sua collaboratrice Antonietta Giglio, alla quale, secondo l'accusa, avrebbe "affidato il telefono mobile aziendale, il cui costo era a carico della Asl, affinche' ne disponesse liberamente come fosse proprio".

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