Il Tribunale amministrativo regionale (Tar), sezione di Pescara, ha accolto il ricorso presentato dalla ditta SoGet contro la delibera 109 del 3 agosto 2015 con cui il Consiglio comunale aveva approvato il Piano particolareggiato di rigenerazione del quartiere Fontanelle, prevedendo l'occupazione di aree di proprieta' dell'azienda per la realizzazione di una pista ciclabile. I giudici hanno ordinato la sospensione della delibera e hanno fissato al 17 giugno prossimo l'udienza per la trattazione di merito. La realizzazione della pista ciclabile, secondo l'azienda, che opera nel settore degli autotrasporti, metterebbe a rischio il futuro dell'attivita', in quanto il tracciato non consentirebbe piu' ai mezzi pesanti di muoversi nell'area di proprieta' della SoGet. Il Tar ha dunque accolto "l'istanza cautelare ai fini del riesame", perche', si legge nell'ordinanza, "l'amministrazione non appare aver tenuto conto di tutte le ragioni esposte dalla parte ricorrente, anche con le osservazioni al piano particolareggiato; e in particolare, non appare aver valutato la possibilita' di scegliere un tracciato, peraltro gia' non rettilineo, tale da minimizzare il pregiudizio per la parte ricorrente, in ossequio al principio di proporzionalita' e minimo mezzo, che occorre rispettare soprattutto nelle scelte di tipo urbanistico che conducono a vicende ablatorie".
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