gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » CRONACA » PIU' DELLA META' DEI PESCARESI HA PAURA DEL DISAGIO ECONOMIC
Pubblicato il 04/10/2015 07:07

Piu' della meta' dei pescaresi ha paura del disagio economic

 Piu' della meta' dei pescaresi ha paura del disagio economico, mentre meno di un quarto della popolazione teme la criminalita'; a seguire, in terza posizione, la paura dell'inquinamento ambientale. E' quanto emerge dall'indagine "Le paure dei pescaresi", curata dal Dipartimento di Scienze giuridiche e sociali dell'Universita' 'd'Annunzio' e dal docente Antonello Canzano. In particolare, dallo studio - un'indagine demoscopica che ha coinvolto un campione di 700 cittadini suddivisi in base ai diversi quartieri della citta' - emerge che il 51,4% dei cittadini ha paura del disagio economico, il 23,4% della criminalita', il 14,5% dell'inquinamento ambientale, l'8,5% dell'immigrazione, l'1,8% del terrorismo internazionale e lo 0,4% delle catastrofi naturali. L'indagine e' stata presentata stamani all'Aurum di Pescara nel corso del convegno "Oltre la paura - Statistiche, riflessioni e testimonianze su un sentimento dominante del nostro tempo", cui hanno partecipato, tra gli altri, Adolfo Ceretti, ordinario di Criminologia dell'Universita' Bicocca di Milano, il questore di Milano, Luigi Savina, il giornalista Francesco La Licata, e il sindaco del capoluogo adriatico, Marco Alessandrini. Nell'illustrare i risultati dello studio, Canzano spiega che si tratta di "una distribuzione delle paure che dal punto di vista statistico ci potevamo aspettare. Piu' della meta' dei pescaresi - sottolinea - teme i rischi legati all'insicurezza e alla situazione economica: paura di perdere il posto di lavoro, paura di non avere un reddito adeguato per poter perseguire i propri fini ed obiettivi e, infine, paura rispetto al costo della vita, non tanto legata ai prezzi, ma piuttosto alla tassazione e al costo dei servizi e delle utenze". Sul fronte criminalita', secondo l'esperto "si vive una sorta di isola felice, anche perche' non e' per nulla percepita la paura nei confronti della criminalita' organizzata. E' una paura piuttosto diffusa rispetto alla microcriminalita' - aggiunge - prevalentemente rispetto a furti in casa, scippi, furti d'auto, rapine ed aggressioni. Da non sottovalutare - conclude il docente che ha curato l'indagine - la paura relativa all'inquinamento ambientale, che e' al terzo posto"

© Riproduzione riservata

Condividi:



Utenti connessi: 1