Il gup del Tribunale di Pescara, Antonella Di Carlo, ha rinviato a giudizio i tre imputati del procedimento riguardante la presunta sottrazione dei tributi dovuti ad alcuni Comuni del Pescarese. Si tratta di Enio Carlo Di Fiore, ex amministratore della societa' di riscossione tributi e recupero crediti Sican, con sede in via Bologna, a Scafa, Francesco Cipolletta, amministratore della Sican dal 2008 al 2011, e Roberto Di Cecco, ex sindaco di Turrivalignani, accusati di peculato in concorso. Di Cecco e' assistito dall'avvocato Andrea Cocchini, Di Fiore e' difeso invece dall'avvocato Andrea Lacioppa.
L'indagine della Guardia di finanza ha preso il via da alcuni accertamenti sulle tasse versate per un anno e mezzo da un bar di Popoli, ma mai arrivate nelle casse del Comune, e si e' poi estesa ai Comuni di Turrivalignani e Lettomanoppello, e infine ad altri enti locali laziali e campani. I fatti si riferiscono ad un periodo compreso tra il 2008 e il 2014, nel corso del quale - secondo il pm Mirvana Di Serio - sarebbero stati distratti tributi che, sempre secondo l'accusa tutta da provare, sarebbero stati usati per "scopi personali". Il processo a carico dei tre davanti al Tribunale collegiale prendera' il via il prossimo 29 novembre. Il Comune di Popoli, attraverso gli avvocati Gianluigi Amoroso e Chiara Di Sipio, si e' costituito parte civile
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