gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » CRONACA » RICICLO, ABRUZZO IN CHIAROSCURO NEL RAPPORTO ANCI-CONAI
Pubblicato il 26/10/2015 16:04

Riciclo, Abruzzo in chiaroscuro nel rapporto Anci-Conai

Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Sardegna e la "new entry" Emilia-Romagna: non c'e' l'Abruzzo fra le otto Regioni italiane - una in piu' dello scorso anno - che hanno gia' raggiunto, con ben 6 anni di anticipo, l'obiettivo Ue fissato per il 2020 del 50% di avvio a riciclo. Lo evidenzia il V Rapporto Banca Dati Anci-Conai su raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti, presentato oggi a Roma da Filippo Bernocchi, delegato ad Energia e Rifiuti dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani. Anzi, la Regione e' ancora lontana dall'obbiettivo con il 40,8% di rifiuti avviati a riciclo nel 2014. Ma non tutti i dati sono negativi: nel 2014 si e' registrato in Abruzzo un aumento del 3,88% della raccolta differenziata, passata dal 41,69 al 45,57%, e dell'avvio al riciclo, dal 36,2 al 40,8%, in crescita di 4,6 punti percentuali. A livello nazionale, lo studio evidenzia un lieve aumento (+2,03%) della produzione dei rifiuti nel 2014, termometro inequivocabile di una ripresa dei consumi e, al contempo, un aumento della raccolta differenziata (+3,67%) che ha contribuito al raggiungimento degli obiettivi di riciclo in moltissime realta'. Allungando lo sguardo all'Italia nel suo complesso, scopriamo ancora una volta che ci troviamo di fronte a un Paese a due velocita', con un Nord dotato sia di impianti piu' adeguati che di una maggiore sensibilita' rispetto alla tematica. Se le regioni del Centro-Nord raggiungono in media quasi il 50% di effettivo riciclo la gran parte del Mezzogiorno, in assenza di provvedimenti straordinari, difficilmente riuscira' a centrare l'obiettivo entro il 2020. "Molti degli indicatori che emergono nel rapporto - ha spiegato Bernocchi - mettono in luce come l'Italia sia un sistema virtuoso che non solo non ha niente da invidiare agli altri paesi ritenuti a torto migliori, ma che oggi costituisce, all'interno dello stesso contesto europeo, un modello da imitare. E questo e' vero anche in una situazione di crisi strutturale delle regioni del Sud, dove pero' iniziano a vedersi dei timidi segnali di miglioramento. E' quindi un'Italia pronta a cogliere la sfida del passaggio da un'economia lineare a un'economia circolare, un Paese nel quale molti Comuni hanno gia' sviluppato un'industria del riciclo efficiente che ha trasformato i rifiuti in una reale opportunita' di sviluppo per i territori"

© Riproduzione riservata

Condividi:



Utenti connessi: 1