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Pubblicato il 10/03/2016 22:10

Rifugio Pomilio, Micucci sollecita il ripristino della strada di accesso

 Il sindaco di Rapino, Rocco Micucci, ha inviato una diffida al presidente del Parco Nazionale della Majella affinche' entro 15 giorni rimuova il cartello di divieto di transito, apposto al chilometro 15+772 della ex strada statale 614, che impedisce l'accesso ai veicoli fino al Rifugio Pomilio. E a rispettare gli oneri previsti nell'accordo di programma del 2003, compreso il ripristino delle condizioni di sicurezza della viabilita' mediante anche lo sgombero neve. Con l'accordo di programma l'Ente Parco, infatti, si e' impegnato a garantire un utilizzo veicolare di quel tratto di strada attraverso una apposita regolamentazione in considerazione delle diverse condizioni stagionali ed esigenze ambientali, garantendo comunque la manutenzione e anche lo sgombero della neve. Ma secondo Micucci tale accordo non viene rispettato perche', secondo il primo cittadino, ''non sono assolutamente garantite le condizioni per permettere l'accesso ai fruitori di una localita' e una infrastruttura turistica fondamentale per il territorio, ma anche per la sicurezza degli escursionisti e degli sciatori trattandosi di Rifugio''. Sempre secondo Micucci non viene garantita neppure la possibilita' di arrivare alle antenne presenti su quel territorio che, garantendo la telecomunicazione, hanno carattere di pubblica utilita'. E pertanto la questione non puo' intendersi risolta con una ordinanza a firma del presidente del Parco che impedisce l' accesso, ''perche' questo - sottolinea Micucci - significherebbe che nemmeno i mezzi di soccorso potrebbero transitare, viste le condizioni di abbandono e di mancato sgombero della neve, dal tratto km 15+772 fino al km 18+894, dopo il quale e' di fatto inibito l'accesso veicolare essendo stata rinaturalizzata la strada''. Sempre secondo Micucci, poi, non essendo tale tratto di strada declassificato, la competenza per vietarne o meno il transito non puo' essere degli organi del Parco. Secondo il Comune di Rapino, invece, la strada in questione deve essere obbligatoriamente ceduto all'Anas insieme a tutta la restante tratta della ex SS 614.

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