"Quelle di Paolucci sono risposte evanescenti e il suo e' solo un vano tentativo di arrampicarsi sugli specchi". E' quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo a proposito delle dichiarazioni dell'assessore regionale alla Sanita' sul riordino delle cliniche private. "Paolucci - spiega Febbo - non chiarisce un bel niente anzi, con la sue affermazioni non fa altro che alimentare i troppi dubbi intorno a quanto sta avvenendo nella sanita' abruzzese. Ancora una volta le sue sono risposte vaghe e incomplete. E' certamente vero che il decreto commissariale e' un atto programmatorio ma e' anche autorizzatorio, infatti autorizza i trasferimenti, quindi ha risposto il nulla. Poi torna a citare il decreto Lorenzin che, lo ricordo per l'ennesima volta, contiene solo le linee guida alle quali la Regione decide di adeguarsi o meno tenendo sempre conto degli equilibri di bilancio ed evitando ulteriori oneri. Per quanto riguarda il discorso territoriale, Paolucci insiste sulla 'assoluta contiguita'' delle strutture interessate da questa 'rivoluzione' ma ha colpevolmente dimenticato il fatto che oggi in Abruzzo esistono ancora le Asl provinciali e che questo aspetto, in termini di Legge, non puo' e non deve essere trascurato, ma questo e' solo un argomento che ho toccato marginalmente. E' evidente che esiste uno sbilanciamento in favore delle cliniche private ai danni del pubblico in termini di posti letto e prestazioni".
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