Il tribunale di Teramo ha condannato per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione il gestore (una donna di 37 anni) del disco pub "La Contessa" di Roseto degli Abruzzi a due anni e mezzo e la responsabile di sala (una straniera di 58) a un anno e otto mesi (pena sospesa). Assolto per non aver commesso il fatto il legale rappresentante dell'epoca del disco pub. Il locale venne sequestrato circa quattro anni fa dalla squadra mobile di Teramo a seguito di un'indagine coordinata all'epoca dal pm Irene Scordamaglia. I poliziotti, fingendosi clienti, filmarono gli approcci delle ballerine con i clienti dietro pagamento. Il collegio giudicante ha disposto anche l'interdizione dai pubblici uffici e dagli uffici di tutela e curatela per la stessa durata della pena. Il pm Andrea De Feis aveva chiesto per tutti la condanna a quattro anni e due mesi.
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