Ci sono anche cinque Comuni abruzzesi, tre nell'Aquilano e due nel Teramano, nell'elenco, suscettibile di modifiche, dei territori compresi nello stato di emergenza deliberato ieri sera dal Consiglio dei Ministri dopo il terremoto del Centro Italia. Si tratta di Montereale, Capitignano e Campotosto in provincia dell'Aquila e di Valle Castellana e Rocca Santa Maria in provincia di Teramo. In questi Comuni sara' valido il prossimo decreto del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, di differimento dei tributi per i soggetti residenti, dato che il sisma ha provocato danni strutturali di gravita' tale da impedire l'assolvimento degli obblighi fiscali da parte dei cittadini. "Una delle prime operazioni dopo una calamita' e' individuare i territori comunali con maggiore nocumento - spiega il prefetto dell'Aquila, Francesco Alecci - Il territorio provinciale o regionale che viene citato e' inteso in senso vasto, geografico, mentre i benefici devono necessariamente ancorarsi alla realta' atomistica dei Comuni e individuare le amministrazioni coinvolte, che ora sono tre per L'Aquila e due per Teramo". Per il prefetto "non ci sono, al momento, altre amministrazioni abruzzesi comprese nell'esclusione dell'assolvimento dell'obbligo fiscale, poi e' chiaro che danni ci sono stati anche in altri territori, questo e' vero e lo diranno molti sindaci, ma si fara' una graduazione anche della rilevanza dei danni".
In una nota successiva il Presidente D'Alfonso ha specificato che "i cinque Comuni abruzzesi indicati nel decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri approvato giovedì scorso (Montereale, Capitignano, Campotosto, Valle Castellana e Rocca Santa Maria) hanno ottenuto per ora soltanto il differimento del pagamento dei tributi; il Consiglio dei Ministri non ha ancora definito la cosidetta “area del cratere” dei danni tecnicamente in accertamento ad opera del personale dei Comuni, della Regione e della Protezione civile; i Comuni che hanno riportato danni durante il sisma saranno coperti amministrativamente e finanziariamente per la ricostruzione dopo verifica puntuale da parte delle strutture competenti. La Regione Abruzzo è impegnata serratamente su questo fronte - come avvenuto anche ieri a Palazzo Chigi - utilizzando tutta l’esperienza acquisita".
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