Un principio di incendio, per fortuna domato con tempestivita' dalle squadre antincendio in servizio continuo, si e' sviluppato questa mattina nei sotterranei dell'ospedale Mazzini di Teramo. Il fuoco e' divampato da una scatola di derivazione, forse telefonica e non elettrica, e si e' esteso a un locale nella zona spogliatoi del personale, in corrispondenza, al piano superiore, dell'atrio di ingresso e degli ascensori. Ben presto il corridoio si e' riempito di un fumo acre e il forte odore di bruciato ha allarmato le decine di utenti presenti. Decisivo per impedire che le fiamme si propagassero alle altre strutture e' stato l'intervento della squadra antincendio gestita dal Gruppo Servizi Associati (Gsa) che ha in appalto la gestione dei sistemi di sicurezza della Asl contro il fuoco. L'area e' stata isolata con la chiusura delle porte tagliafuoco e con un estintore e' stato soffocato il focolaio, prima della bonifica definitiva della zona interessata. Adesso sono al vaglio le cause del principio di incendio, su cui grava il forte sospetto di dolo. La scatola di derivazione, infatti, non ha collegamenti elettrici e dunque e' possibile escludere un corto circuito. Quello di oggi e' il terzo episodio che si verifica al Mazzini o nelle aree di pertinenza: in estate un piromane diede fuoco alla pineta sul lato orientale dell'ospedale, dinanzi all'hospice, qualche mese fa qualcuno incendio' un cestino dei rifiuti del Centro prelievi del secondo lotto, dopo aver atteso l'uscita degli utenti e di gran parte del personale addetto
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