Crolli, danni e ora tornano le tendopoli a Montereale, in provincia dell'Aquila, a 30 chilometri da Amatrice con 36 frazioni, alcune proprio al confine con il Lazio, sparse in un vasto territorio di 104 chilometri quadrati, gia' colpito dal sisma del 2009. Nel comune stava partendo il piano di ricostruzione approvato nel dicembre scorso e a fine agosto ci sarebbero stati i primi progetti pronti per ritirare su i centri storici. Ora il sindaco, Massimiliano Giorgi, dice: "Saro' costretto a sospenderlo".
Anche il comune si e' dovuto spostare di nuovo. "Il Municipio era gia' inagibile e noi - dice Giorgi - eravamo in uno stabile provvisorio. Adesso ci siamo dovuti spostare nella palestra". "La frazione di Santa Lucia e' quella che ha subito piu' danni. E' stata completamente evacuata. La notte del sisma c'erano un centinaio di persone, a fronte di 10 residenti fissi". E, in merito alla riunione della Commissione Grandi Rischi: "Non e' arrivato nessun allarme diretto ne' dalla Protezione Civile ne' dalla Prefettura e non c'e' nessuno stato di allerta". "Dove dormo? Nella capanna di legno costruita da mio padre, io mia moglie, mio figlio di 10 anni, i miei genitori e mio fratello. La notte e' il momento piu' drammatico".
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