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Pubblicato il 18/05/2016 09:09

Tre ex responsabili della banca Caripe sono indagati per concorso in usura

Tre ex responsabili della banca Caripe sono indagati dalla Procura di Pescara per concorso in usura nei confronti di due imprenditori del mobile. Secondo quanto riportano i lanci di agenzia, gli indagati finiti nel mirino del pm Gennaro Varone sono Antonio Di Matteo, amministratore della Caripe fino al 6 ottobre 2011; Mario Russo, amministratore delegato della banca dal 6 ottobre 2011 al 22 maggio 2013; Franco Tarozzi, che nello stesso arco temporale ha ricoperto l'incarico di direttore pro tempore della Caripe Agenzia 2. Recentemente sono stati sequestrati alla Caripe i fascicoli riguardanti le pratiche al vaglio della Procura. Secondo quanto emerso dalle indagini, l'Agenzia numero 2 della Caripe di Pescara, con sede in via Misticoni, avrebbe concesso alle due presunte vittime, soci della stessa azienda pescarese, a partire dal primo trimestre del 1998, un'apertura di credito in favore della gestione dell'attivita' d'impresa. Secondo l'accusa, sulle passivita' di tale conto sarebbero stati "addebitati interessi superiori a quelli della soglia usura legislativamente definita" nel terzo trimestre 2009, nel primo e secondo trimestre 2010, nel secondo, terzo e quarto trimestre 2012, e in tutto i quattro trimestri del 2013.

I fatti contestati a Di Matteo e Tarozzi sono relativi al periodo compreso tra il 1 luglio 2009 e il 28 febbraio 2012. Le contestazioni relative a Russo e Tarozzi riguardano il periodo di tempo compreso tra il 3 ottobre e il 30 novembre 2012.

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