La polizia di Pescara, nell'ambito di tre distinte attivita' di contrasto alla criminalita' locale, ha arrestato cinque persone che, a vario titolo, sono indagate per truffa ai danni di anziani, rapina e violenza sessuale. Le tre distinte operazioni che hanno portato a cinque arresti, come hanno spiegato i vertici della Questura, sono legate da un filo comune nel senso del contrasto al crimine e alla delinquenza da parte delle forze dell'ordine. Agli arresti domiciliari i fratelli Franco Di Rocco (53), Walter Di Rocco (36) e Guerrino Di Rocco (55) indagati per un furto avvenuto nel pomeriggio del 16 ottobre ai danni di una donna malata di Alzheimer, alla quale hanno rubato un anello da 500 euro dopo essere entrati in casa spacciandosi per addetti del gas. In questo caso, come hanno spiegato gli inquirenti, la collaborazione della figlia e di altri cittadini e' stata importante. La figlia ha incrociato infatti il palo, uno dei tre fratelli, e i due complici ed e' stata brava nel riconoscerli. Per la rapina di un telefonino ad un minore avvenuta nelle aree di risulta il 9 novembre scorso, e' stato arrestato il complice dei due stranieri che erano stati gia' finiti in manette subito dopo il fatto. Si tratta di Lahcen Khamlich (27), cittadino marocchino. Il quinto arrestato e' Rosamel Silvestri (33) indagato per aver rapinato e violentato una prostituta romena nel mese di luglio dello scorso anno.
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