Per garantire una maggiore efficienza dell'attivita' svolta nel Tribunale di Vasto sono stati sottoscritti due protocolli d'intesa, uno sulle udienze penali e l'altro sulle difese d'ufficio e il patrocinio a spese dello Stato. Nell'aula magna al secondo piano del Palazzo di Giustizia a sottoscrivere l'intesa il presidente del Tribunale di Vasto, Bruno Giangiacomo, il procuratore capo Giampiero Di Florio, il presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati Vittorio Melone e il presidente delle Camere Penali Vastesi Giovanni Cerella. "Quando mi sono insediato - ha detto Giangiacomo - ho spiegato che non sono venuto per farlo chiudere ma per farlo funzionare in maniera adeguata ed efficiente. Vasto ha bisogno di questo tribunale perche' ha un livello alto di criminalita'. L'efficienza e' una condizione che potrebbe consentire di dire che e' un tribunale che non deve essere chiuso". Accordo che va nel senso di far lavorare meglio per avere una migliore disciplina delle udienze (con indicazione puntuale degli orari dei processi). Nel corso dell'incontro, alla presenza di numerosi avvocati del locale Foro, e' stata sottolineata la buona collaborazione intrapresa tra le parti interessate. Il Tribunale di Vasto e' tra quelli abruzzesi in bilico e a rischio soppressione (assieme a Lanciano, Avezzano e Sulmona). La prevista cessazione della sua presenza e funzione, con accorpamento di Vasto e Lanciano a Chieti, e' fissata al settembre 2018 sulla base di una proroga concessa alla sedi della regione per effetto delle conseguenze del terremoto del 2009 a L'Aquila
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