Dovrà comparire davanti ai giudici il notaio di Vasto Camillo Litterio, 74 anni, per difendersi dall'accusa di peculato, mentre è stato scagionato da quella di corruzione nei confronti di un dipendente dell'Agenzia delle entrate. Lo ha stabilito il Gup, Stefania Izzi, al termine dell'udienza preliminare a seguito dall'attivitè investigativa condotta dalla Guardia di finanza di Vasto, coordinata dal procuratore Francesco Prete.
Il professionista, per diversi mesi agli arresti domiciliari, si sarebbe appropriato di mezzo milione di euro, denaro che avrebbe dovuto versare a nome dei suoi clienti per il pagamento delle imposte relative agli atti notarili. Litterio dal 2000 al 2005 fu anche presidente della società' calcistica Pro Vasto.
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