Avrebbe continuato ad assumere atteggiamenti violenti e vessatori nei confronti della ex moglie anche dopo la separazione avvenuta nel 2008, anche approfittando del fatto che il nucleo familiare dopo il terremoto del 6 aprile 2009 si era dovuto ricomporre al fine di ottenere un alloggio provvisorio. Il GIP del Tribunale dell'Aquila ha emesso una ordinanza che prevede la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna maltrattata la ex moglie, nei confronti di A.R., sessantenne teatino, ma residente da anni all'Aquila, con precedenti specifici. Il provvedimento e' previsto dalla nuova legge sullo stalking. L'uomo e' stato colto in flagranza di reato dalla squadra mobile dell'Aquila mentre si rendeva autore di azioni di maltrattamento. Secondo le indagini della polizia la donna aquilana avrebbe subito per anni le angherie e le umiliazioni del marito che sin dai primi tempi del loro matrimonio avrebbe avuto atteggiamenti poco amorevoli nei suoi confronti. Le umiliazioni e la violenza psicologica ben presto sarebbero sfociati in maltrattamenti fisici subiti anche davanti al figlio minore, che le hanno causato perdurante e grave stato di ansia e paura nonche' ingenerato un fondato timore per la propria incolumita'. Nel 2009 la donna si e' vista costretta ad abbandonare l'abitazione nella quale viveva con l'ex coniuge e a rifugiarsi altrove, provocando le ire dell'uomo che ha iniziato a manifestare propositi di vendetta tanto da arrivare ad aggredirla scagliandole, in una circostanza, contro una bottiglia. Nel 2010 l'uomo viene arrestato su ordine di esecuzione pena, per cumulo di pene maturate a seguito delle condanne ricevute per le innumerevoli denunce sporte dalla moglie e nel 2011 viene affidato ai servizi sociali a seguito di ordinanze del Tribunale di Sorveglianza di L'Aquila: finira' di scontare la sua pena nel marzo del 2014 quando al ritorno in citta' gli viene assegnato un alloggio proprio accanto a quello occupato dalla moglie e dal figlio: da quel momento sono iniziate una serie di azioni denigratorie, diffamatorie ed ingiuriose nei confronti della donna che l'hanno portata a chiedere l'allontanamento dell'uomo, il quale nel frattempo ha continuato a tempestarla con messaggi minacciosi e danneggiamenti sull'autovettura di proprieta'.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: