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Pubblicato il 12/07/2012 13:01

Abruzzo, distretti industriali fermi nel primo trimestre

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I dati contenuti nella ricerca di Banca dell'Adriatico

Nel primo trimestre 2012 si conferma negativa la performance dei distretti abruzzesi (-0,8% la variazione tendenziale rispetto ai primi mesi del 2011). A incidere negativamente sulla performance sono le flessioni dell'Abbigliamento Sud Abruzzese (-7,9%) e dei Vini di Montepulciano d'Abruzzo (-11,6%) che non sono compensate dai buoni risultati conseguiti dai distretti della Pasta di Fara (+16,8%), del Mobilio Abruzzese (+9,1%) e dell'Abbigliamento Nord Abruzzese (+11,8%). Resta negativa anche la dinamica del polo ICT dell'Aquila (-15%), le cui esportazioni subiscono un ulteriore calo negli Stati Uniti, non compensato dall'incremento dei valori esportati in Francia, Germania e Paesi Bassi. Sono questi i principali risultati che emergono dal Monitor dei distretti dell'Abruzzo curato dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo per Banca dell'Adriatico. L'Abruzzo segue le dinamiche negative dei distretti dell'area meridionale (-1,9%) anche se, in questa prima parte dell'anno, riesce a conseguire performance migliori rispetto ad altre regioni meridionali (in particolare Puglia e Sicilia). Permane, ma molto ridimensionato, il divario dell'andamento dell'Abruzzo rispetto alla media dei distretti italiani (+1,4%), penalizzati da performance negative registrate soprattutto nell'area Nord Est e Sud. 

L'analisi della direzione dei flussi commerciali conferma il difficile momento congiunturale per i distretti abruzzesi, soprattutto in alcuni tradizionali mercati di sbocco europei. Nel primo trimestre, su base tendenziale, calano complessivamente le esportazioni in Germania, Francia e, in particolare, nel Regno Unito, in Spagna e in Grecia. Sul mercato francese subiscono le perdite piu' significative i distretti dei Vini di Montepulciano e dell'Abbigliamento Nord Abruzzese, mentre l'Abbigliamento Sud Abruzzese perde terreno principalmente sul mercato britannico. I distretti abruzzesi mostrano, invece, aumenti di export su alcuni importanti mercati di riferimento europei (Belgio e Svizzera), extraeuropei (Stati Uniti in primis e Giappone) e su alcuni mercati emergenti. Continuano infatti a crescere le esportazioni verso Russia e Cina. Il mercato russo soprattutto, con una variazione del 14,3%, offre un contributo significativo alla dinamica della regione grazie ai distretti dell'Abbigliamento Sud Abruzzese e del Mobilio Abruzzese, che hanno orientato gran parte dei propri flussi di export su questo mercato. Osservando i dati sugli ammortizzatori sociali, e' confermato il quadro di luci e ombre dei distretti abruzzesi. Sono diminuite, infatti, le ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni ordinaria, mentre quelle di CIG straordinaria, richieste soprattutto in situazioni di crisi aziendali, sono aumentate considerevolmente soprattutto per il mobilio abruzzese.

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