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HOME » ECONOMIA » APPROVATO IL DECRETO PER IL RIMBORSO DEGLI INVESTITORI DELLE 4 BAD BANK
Pubblicato il 30/04/2016 18:06

Approvato il decreto per il rimborso degli investitori delle 4 bad bank

 Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi, del Ministro dell'economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan e del ministro della Giustizia Andrea Orlando, ha approvato ieri il decreto legge che reca disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali nonche' a favore degli investitori in banche in liquidazione. Il decreto legge dispone misure per il rimborso degli investitori nelle quattro banche poste in risoluzione nel novembre 2015, misure a sostegno delle imprese e misure di accelerazione delle attivita' di recupero crediti. Indennizzi agli investitori - Il decreto prevede rimborsi ai clienti delle 4 banche oggetto della procedura di risoluzione nel novembre scorso (Banca popolare dell'Etruria e del Lazio, Banca delle Marche, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio di Chieti) che hanno investito in obbligazioni delle banche stesse. Coloro che hanno acquistato le obbligazioni entro il 12 giugno 2014, data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea della Direttiva per il risanamento e la risoluzione delle crisi bancarie (BRRD) da parte delle istituzioni dell'Unione europea, possono richiedere indennizzi automatici o accedere alla procedura arbitrale. Coloro che hanno investito in obbligazioni successivamente a tale data possono accedere alla procedura arbitrale prevista dalla legge di stabilita' per il 2016. In entrambi i casi le risorse vengono attinte dal Fondo di solidarieta' istituito con la legge di stabilita' per il 2016. Per il Fondo di solidarieta' viene eliminato il tetto di 100 milioni di euro di ammontare che era stato previsto nella stessa legge di stabilita'. 

 La Commissione Ue ha dato il via libera alla proroga del termine entro il quale dovranno essere vendute le nuove quattro banche nate dalla ristrutturazione della Banca delle Marche, Banca Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio di Chieti. Lo ha reso noto la stessa Commissione precisando che l'operazione "e' in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato". La nuova scadenza, come quella precedente, non viene resa nota, spiega Bruxelles, "allo scopo di proteggere l'efficacia del processo di vendita"

La proroga del termine di vendita di Nuova Banca delle Marche, Nuova Banca Etruria, Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara e Nuova Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti, e' stata richiesta dall'Italia, precisa la Commissione, e dovrebbe contribuire alla conclusione positiva della loro vendita che e' in corso in un processo che deve essere "aperto e non discriminatorio". Le quattro banche ponte sono state create lo scorso novembre quando Bankitalia, l'autorita' di risoluzione italiana, ha messo in liquidazione Banca delle Marche, Banca Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti. Il fondo italiano di risoluzione ha quindi dato 3,6mld di aiuti di stato, con l'approvazione di Bruxelles, per coprire la differenza tra gli attivi e passivi e per capitalizzare le banche ponte, piu' ulteriori garanzie di stato per circa 400mln. Per limitare le distorsioni della concorrenza, l'Italia si e' quindi impegnata a mantenere in vita le banche ponte solo per un periodo limitato di tempo. Ora, con l'estensione dei tempi di vendita, Roma ha fornito a Bruxelles ulteriori impegni e ha assicurato che non verranno forniti nuovi aiuti di stato

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