Una analisi sulle problematiche che investono il settore, alla luce dei cambiamenti della legge: questo il tema dell'incontro che il presidente nazionale di Assobalneari, Fabrizio Licordari ha affrontato con gli operatori del settore abruzzesi, nel corso di un incontro che si e' tenuto questo pomeriggio nella sede di Confindustria a Pescara. Il primo firmatario del Ddl sull'Alienazione dei beni immobili del demanio marittimo Massimo Baldini (ex senatore Pdl) relatore della legge ha spiegato che "noi vogliamo che la Bolkestein si arresti e che venga cancellata per quanto riguarda le imprese e soprattutto nella prospettiva della tutela del lavoro e dello sviluppo di queste aziende balneari che riteniamo costituiscono, l'asse portante dell'economia turistica del nostro Paese. Sono strutture importanti che danno lavoro a centinaia di migliaia di famiglie, ma anche occupazione, benessere e sviluppo. In questo momento di grande difficolta' economica e occupazionale, distruggere una delle parti eccellenti della nostra economia sarebbe un delitto vero per cui sarebbe importante andare a ripensare anche i rapporti fra Italia e Ue per fare in modo che questa direttiva venga assolutamente cancellatala in modo da far guardare alle imprese balneari al futuro con un po' piu' di ottimismo". Il presidente nazionale di Assobalneari Fabrizio Licordari ha sperato che "il Governo torni a farci lavorare per avere certezza e garanzia di impresa che oggi sta venendo meno. Stiamo anche notando - ha detto il presidente nazionale di Assobalneari - che c'e' anche una disparita' di trattamento per i Paesi europei visto che la Spagna ha ottenuto per le concessioni una proroga da 30 a 75 anni e il Portogallo il Diritto di Insistenza che l'Italia, come richiesto da Bruxelles ha dovuto invece abrogare, gettando nello scompiglio questo importantissimo comparto che in Italia e' quello trainante del filone turistico balneare". Il consigliere regionale delegato alla Balneazione Luciano Monticelli, che lo scorso 19 novembre aveva presentato una mozione a sostegno degli operatori balneari, ha detto che "la Regione ha chiesto all'Europa e al governo nazionale di creare un doppio binario per consentire agli operatori balneari che hanno gia' la concessione di avere una proroga di almeno trent'anni per rientrare degli investimenti effettuati sugli stabilimenti, e nel frattempo adottare la direttiva Bolkestein, e cioe' la gara di evidenza pubblica, per i nuovi stabilimenti balneari. Altrimenti 30 mila aziende in Italia, e alcune centinaia in Abruzzo rischiano di perdere tutto". All'incontro di oggi hanno partecipato anche la senatrice dell'Ncd Federica Chiavaroli, il Direttore Marittimo Abruzzo-Molise Enrico Moretti e il presidente della Camera di Commercio di Pescara Daniele Becci.
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