gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » ECONOMIA » CALA LA QUOTA DI DIPLOMATI CHE PROSEGUONO GLI STUDI
Pubblicato il 29/12/2015 12:12

Cala la quota di diplomati che proseguono gli studi

Cala la quota di diplomati che proseguono gli studi all'universita'. Il passaggio dalla scuola secondaria all'universita' (calcolato come la percentuale di Maturi che si iscrive per la prima volta all'universita' nello stesso anno in cui ha conseguito il diploma) diminuisce leggermente rispetto all'anno accademico 2012-13 (-0,4): sono poco meno della meta' i diplomati del 2013 che si sono iscritti all'universita' (49,7%), con i valori piu' alti per Molise (56,2), Abruzzo (55,2) e Liguria (55,1). E' quanto rivela l'Annuario statistico italiano 2015. I dati confermano pure la maggiore propensione delle ragazze a proseguire gli studi: le diplomate che si iscrivono a un corso universitario sono circa 55 su 100 contro appena 44 diplomati. Negli ultimi anni le donne rappresentano la maggioranza degli iscritti in tutte le tipologie di corso, in particolare in quelli magistrali a ciclo unico dove sono il 62,4%. Il percorso di studi delle donne si rivela generalmente piu' brillante; la quota di donne venticinquenni che nell'anno solare 2013 hanno conseguito per la prima volta un titolo universitario e' al 39,6% (contro 25,5% degli uomini), mentre la percentuale di donne 25enni che concludono un ciclo lungo di studi conseguendo una laurea magistrale e' del 23,6% contro il 15,3% degli uomini. Aumenta l'appeal dell'alta formazione artistica e musicale (accademie e conservatori): Nell'anno accademico 2013-2014 hanno registrato un incremento della partecipazione superiore al 10%. L'attrazione piu' forte e' esercitata dalle Accademie di Belle Arti che raccolgono il 54,5% di tutti gli iscritti al settore.

© Riproduzione riservata

Condividi:



Utenti connessi: 1