gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » ECONOMIA » CARICHIETI, SONO 728 I SOTTOSCRITTORI DI OBBLIGAZIONI SUBORDINATE
Pubblicato il 16/12/2015 12:12

Carichieti, sono 728 i sottoscrittori di obbligazioni subordinate

Garanzie per i correntisti e per i dipendenti sono state chieste dal sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, in un incontro con il presidente della Nuova Carichieti Roberto Nicastro, l'amministratore delegato Salvatore Immordino e la componente del Cda Maria Pierdicchi. Il sindaco ha offerto la propria disponibilita' a far si' che Carichieti possa tornare a riconquistarsi la fiducia dei cittadini, continuando ad essere la banca del territorio, vicina alle imprese e alle famiglie. ''Oggi i numeri ci dicono che dei 92.623 correntisti sono 728 i sottoscrittori di obbligazioni subordinate (lo 0,8%) e fra questi 42 coloro i quali hanno una esposizione piu' importante. Per loro - ha detto Di Primio - interverra' certamente il Governo attraverso il fondo di 100 milioni di euro stanziato''. Ma tale fondo, secondo Nicastro, dovrebbe intervenire anche per coloro i quali hanno sottoscritto obbligazioni subordinate con un range di ''pericolosita' media''. ''Ho espresso l'auspicio - ha aggiunto il sindaco - perche' la banca percorra ogni strada possibile per il recupero dei soldi dei sottoscrittori delle obbligazioni subordinate, in special modo di coloro i quali sono stati ingannati da chi ha proposto loro tali titoli''. Il sindaco ha chiesto alla Nuova Cassa di Risparmio di ''farsi utile facilitatore di un colloquio con la Fondazione affinche' Comune e Camera di Commercio, in qualche modo, possano aiutarla a tenere accese le luci di Palazzo de Mayo. Non mi interessano ruoli, responsabilita' e cause che hanno portato alla situazione che oggi esiste fra Fondazione e Carichieti - ha concluso Di Primio - se ci sono responsabilita', si accertino, e chi ha sbagliato, paghi, ma la citta' non puo' pagare errori commessi da qualcuno e non puo' e non vuole rinunciare ad uno scrigno cosi' importante per tutto l'Abruzzo quale e' Palazzo de Mayo con il suo straordinario patrimonio e la grande capacita' di essere generatore di cultura''

Coinvolta nella vicenda delle obbligazioni subordinate anche la Confartigianato di Chieti che con il proprio Creditfidii ha perso circa 150.000 euro e che ieri ha organizzato un incontro al quale hanno aderito una sessantina di portatori di obbligazioni subordinate della Carichieti che si sono visti annullare il valore delle obbligazioni. Durante l'incontro, tenutosi alla presenza di avvocati, sono state illustrate le possibili strade da poter seguire: un ricorso al Tar del Lazio, al quale possono aderire tutti i titolari di obbligazioni subordinate, contro il provvedimento della Banca d'Italia che ha portato alla risoluzione allo scopo di farlo annullare e, in caso di accoglimento, permettere ai risparmiatori di ottenere un risarcimento oppure l'azione in sede civile dei singoli risparmiatori valutando caso per caso, a seconda delle singole posizioni. 

© Riproduzione riservata

Condividi:



Utenti connessi: 2