"Se la manovra di Stabilita', ancora in iter di approvazione, non venisse emendata introducendo l'esonero IMU per i proprietari (non coltivatori diretti ne' IAP) di terreni agricoli concessi in affitto a figure agricole professionali, si provocherebbe un grave vulnus, molto penalizzante nei confronti di questa moderna forma di contratto agricolo". Lo afferma, in una nota, la Confederazione Italiana Agricoltori Abruzzo che spiega: "Sarebbero soprattutto i giovani agricoltori a subire gli effetti negativi di una decisione del genere; infatti i proprietari non avrebbero l'incentivazione e, di conseguenza, ribalterebbero tale imposta sul canone d'affitto che lieviterebbe. A quel punto per i giovani imprenditori risulterebbe assai piu' onerosa e scoraggiata la possibilita' di ampliare la loro maglia poderale, la quale costituisce invece una delle condizioni fondamentali per l'ammodernamento aziendale e la capacita' di essere presenti e competitivi sul mercato". Alla luce di tutto cio', il presidente regionale della Cia d'Abruzzo, Mauro Di Zio, ha scritto all'assessore regionale Dino Pepe ed ai parlamentari abruzzesi, per chiedere loro un fattivo e concreto interessamento - ciascuno nelle proprie sedi competenti - a sostegno della necessita' di introdurre il suddetto esonero Imu prima della votazione finale sulla manovra in esame. La Cia d'Abruzzo - conclude la nota - si attende dagli interlocutori Istituzionali un impegno corrispondente alla gravita' della questione, e confida nel fatto che essi se ne faranno carico.
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