''La difesa dello stabilimento Thales di Chieti, societa' leader nel settore delle telecomunicazioni a livello internazionale, che opera anche per conto del Ministero della Difesa, non passa solo per la tutela dei suoi 100 lavoratori ma anche per la difesa del know how, valore aggiunto oltre a quello economico per tutto il territorio italiano''. Lo ha detto il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio nella seduta straordinaria odierna del Consiglio Comunale che ha esaminato un ordine del giorno sui problemi dell'azienda che nelle scorse settimane ha dichiarato 32 esuberi su 100 lavoratori. "Il solo confronto con il Ministero della Difesa, committente materiale dei servizi dell'azienda, con cui ho preso contatti - ha spiegato il sindaco - non risolve da solo il problema dei piani di razionalizzazione dell'azienda ed e' per questo che occorre un aiuto concreto, una spinta forte di tutto il territorio, un fronte compatto a tutti i livelli istituzionali per difendere un'azienda che rappresenta ''la difesa del nostro paese'' per i servizi che produce. E' per questo, al di la' della solidarieta' che esprimo ai lavoratori, che mi faccio servo della citta' pretendendo da Roma, dal Governo, sicurezza per un settore fondamentale del paese. L'obiettivo e' perseguire ogni percorso utile a tutela dell'azienda''. Alla seduta straordinaria del Consiglio Comunale erano presenti il vice presidente della giunta regionale Giovanni Lolli, il consigliere provinciale Tommaso Coletti e per la prefettura la funzionaria Valentina Italiani.
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