Il giudice relatore si e' riservato e riferira' al collegio giudicante, ed entro 60 giorni si conoscera' la decisione del Tribunale civile di Chieti sull'istanza di stato di insolvenza per l'ex Carichieti, una delle quattro banche poste in risoluzione il 22 novembre del 2015. Nell'udienza camerale svoltasi dinanzi al giudice relatore, Nicola Valletta, e' stata dapprima verificata la produzione documentale richiesta dal giudice lo scorso 9 maggio, quindi le parti hanno concluso. Per la vecchia Carichieti, posta in liquidazione coatta amministrativa e rappresentata dall'avvocato Pierluigi Tenaglia, e' stata confermata l'istanza di dichiarazione di stato di insolvenza formulata dall'avvocato Masino Bigerna, il commissario nominato da Banca d'Italia a dicembre del 2015. I quattro ex amministratori di Carichieti che si sono costituiti in giudizio volontariamente hanno chiesto il rigetto dell'istanza. Il Tribunale dovra' pronunciarsi alla luce di tutta la documentazione prodotta. Nel corso della prima udienza, svoltasi il 2 maggio scorso, era emerso che, all'atto del suo insediamento nella veste di commissario, Bigerna ha trovato presso la ex Carichieti debiti per 45 milioni di euro e un attivo pari a zero, sia in termini di liquidita' che di crediti. La pronuncia attesa dal Tribunale rappresenta un passaggio importante poiche' l'eventuale dichiarazione dello stato di insolvenza porterebbe all'apertura di un procedimento penale nei confronti degli ex amministratori della vecchia Carichieti. La banca il cui passivo complessivo avrebbe raggiunto quota 850 milioni di euro fra sofferenze e incagli.
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