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Pubblicato il 13/07/2015 16:04

I sindacati lanciano l'allarme sulla vertenza Santa Croce

I sindacati lanciano l'allarme sulla vertenza Santa Croce e chiedono "l'immediata convocazione di un tavolo istituzionale in Regione in vista della scadenza dei contratti di solidarieta'" fissata per il prossimo 4 agosto. Sono 78 i lavoratori in bilico, che fanno capo allo stabilimento di Canistro e che aspettano di conoscere il loro futuro. "Abbiamo una serie di problemi sul tappeto, che vanno affrontati immediatamente - spiega Franco Pescara, segretario Fai-Cisl Abruzzo e Molise - il primo riguarda l'imminente scadenza dei contratti di solidarieta', gia' prorogati una volta, che prevedono la riduzione dell'orario di lavoro. Ma le maestranze sono anche alle prese con una difficolta' economica oggettiva: l'ultima indennita' erogata dall'Inps e' relativa alla mensilita' di marzo scorso, con rilevanti ricadute gravissime, dal punto di vista della liquidita', per lavoratori ai quali e' gia' stato ridotto lo stipendio". Osservazioni condivise anche da Leonardo Lippa, della Uila-Uil. Ad aprile scorso la Regione ha emanato un bando per la concessione dell'imbottigliamento delle acque della sorgente di Canistro. "Dopo una riunione preliminare - continua Pescara - il vice presidente della Regione, Lolli, e l'assessore all'ambiente Mazzocca, si erano impegnati a riconvocare un tavolo di confronto per analizzare tutti i passaggi dell'operazione e concordare un percorso condiviso. Ad oggi, quando gia' sono state aperte le buste, le organizzazioni sindacali non hanno ricevuto alcuna comunicazione. Ancora non sappiamo il nome della societa' vincitrice dell'appalto trentennale per la gestione della sorgente, ne' qual e' il piano industriale".

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