Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze Pietro Carlo Padoan, ha approvato definitivamente cinque decreti legislativi di attuazione della delega per il riordino del sistema fiscale (legge 11 marzo 2014 n. 23). Si completa cosi' il pacchetto dei provvedimenti attuativi della riforma fiscale volta ad introdurre maggiore equita' e trasparenza nel sistema e a favorire la crescita e l'internazionalizzazione delle imprese. I testi approvati oggi, sostanzialmente invariati nei contenuti rispetto a quelli approvati dal Consiglio dei Ministri del 4 settembre 2015 tengono conto di alcune delle richieste presenti negli ultimi pareri delle Commissioni parlamentari. I decreti legislativi approvati definitivamente sono i seguenti: misure per la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario; misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione; ? misure per la revisione della disciplina dell'organizzazione delle agenzie fiscali; ? misure per la revisione del sistema sanzionatorio; stima e monitoraggio dell'evasione fiscale e monitoraggio e riordino delle disposizioni in materia di erosione fiscale. La principale novita' che e' stata introdotta nell'ultimo esame del Consiglio dei ministri riguarda il decreto legislativo "misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione". Per venire incontro alle esigenze dei contribuenti in difficolta' con i pagamento dei debiti fiscali, accogliendo la richiesta contenuta nel parere della Commissione Finanze della Camera dei deputati, viene prevista la possibilita' di accedere ad una ulteriore rateizzazione ai soggetti che non sono stati in grado di completare il pagamento di piani precedenti di rateizzazione. In particolare, la nuova disposizione stabilisce che le somme non ancora versate, oggetto di piani di rateazione da cui i contribuenti siano decaduti nei 24 mesi antecedenti l'entrata in vigore del presente decreto, possono su richiesta degli stessi contribuenti, da presentare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, essere oggetto di un nuovo piano di rateazione, ripartito fino a un massimo di 72 rate mensili. Dal piano di rateazione si decade per il mancato pagamento di sole due rate. E' quanto si legge nella nota di palazzo Chigi.
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