Roma e il Lazio complessivamente terreno non troppo fertile per le imprese "femminili", mentre dalle altre quattro province laziali - Viterbo, Rieti, Latina e Frosinone - arrivano segnali positivi. È quanto emerge dai dati dell'Osservatorio dell'Imprenditoria femminile di Unioncamere e InfoCamere, per i quali a livello nazionale "a fine giugno 1.306.214 imprese iscritte al Registro delle Camere di Commercio, pari al 21,6% del totale, vantano una donna al vertice o una partecipazione femminile maggioritaria". Per quanto riguarda la Capitale e la sua provincia il "tasso di femminilizzazione" si attesta al 20,11%, con 95.727 aziende appartenenti a tale categoria su un totale di 476.004. Una quota che la colloca all'85esimo posto, nella parte medio-bassa della classifica delle province, guidata con il 30,28% da Benevento, seguita da Avellino con il 30,03% e da Chieti con il 28,66%. E che la vede inoltre leggermente al di sotto di Napoli, al 20,33% con 56.820 imprese femminili su 279.477, ma al di sopra di Milano, fanalino di coda della graduatoria con il 16,51% (60.250 imprese femminili su 364.869 totali). Spiccano invece altre province laziali, a partire da Frosinone, quarta assoluta del trio già menzionato, con il 28,27%, grazie a 13.140 imprese "rosa" su 46.474. Al nono posto c'è Viterbo, con 10.119 aziende femminili su 37.573 e un tasso di femminilizzazione del 26,93%, mentre due posizioni più sotto è la volta di Rieti, con 3.698 imprese femminili su 14.815 totali e un tasso del 26,78%. Nella top 20 anche Latina, al sedicesimo posto con il 25,52%, dovuto a 14.663 su 57.468 totali. Si parla ancora di sedicesimo posto, ma nella classifica delle Regioni, per il Lazio, al 21,76% di tasso di femminilizzazione, in virtù di 137.617 imprese femminili su 632.334 totali. Più in basso la Lombardia, in penultima posizione, che si ferma al 18,26%, con 173.395 aziende con una donna al vertice o una partecipazione femminile maggioritaria, sulle 952.411 complessive. Mentre la Campania si attesta al settimo posto nazionale: 130.285 imprese femminili su 567.586 totali, per un tasso del 22,95%. A guidare la graduatoria il Molise, con il 28,23% di tasso di femminilizzazione, grazie a 9.854 aziende "rosa" su un totale di 34.901, davanti alla Basilicata (26,60%, con 15.715 su 59.072).
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