Invitalia ha firmato un Contratto di Sviluppo con Accord Phoenix per realizzare un nuovo stabilimento nell'ex polo elettronico dell'Aquila, in luogo del vecchio sito produttivo di Flextronics. L'investimento complessivo e' di 35,8 milioni di euro, di cui 10,7 concessi da Invitalia. Il progetto prevede 67 assunzioni e consentira' di reimpiegare i lavoratori dell'ex polo elettronico rimasti senza ammortizzatori sociali dopo un lungo periodo di cassa integrazione. Nel nuovo stabilimento saranno smaltiti e recuperati rifiuti elettronici, con l'obiettivo di ricavarne la materia prima per produrre brichette in rame e alluminio, nonche' manufatti in vetro. "Con la firma di oggi - afferma Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia - inizia un nuovo percorso di crescita industriale in un luogo, l'ex polo elettronico aquilano, che a lungo e' stato un simbolo della crisi economica in Abruzzo. Il Contratto di Sviluppo siglato oggi si inserisce nel quadro dei molteplici interventi che la nostra Agenzia sta da tempo realizzando per il rilancio del cratere sismico aquilano". "Sono realmente soddisfatto di questa firma - ha aggiunto Ravi Shankar, presidente di Accord Phoenix - a dimostrazione della serieta' dei soggetti coinvolti: Invitalia, il Comune dell'Aquila e la Regione Abruzzo. Sono particolarmente contento, come investitore estero, di essere stato accolto con parametri di efficienza non inferiori a quelli degli altri Paesi europei".
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