Complessivamente 60 aziende abruzzesi del settore microbirrifici, un numero non elevatissimo ma che rappresenta un comparto di nicchia. Di qui l'esigenza di assistere, oggi piu' che mai, le imprese anche nei loro processi di internazionalizzazione. "Cio' anche alla luce del nuovo codice doganale dell'Unione Europea, entrato in vigore il 1 maggio scorso - ha dichiarato il direttore del Centro Estero Abruzzo, Roberto Pierantoni - ed in linea con l'intera programmazione dell'Ente che punta a sostenere il mondo imprenditoriale abruzzese ed a favorire i loro programmi di commercializzazione all'estero". Di questo si e' discusso, questa mattina, in camera di Commercio a Pescara, nell'ambito del convegno "Liquorifici e micro birrifici - gli adempimenti fiscali", organizzato dal Centro Estero delle Camere di Commercio d'Abruzzo in collaborazione con la Direzione Interregionale delle Dogane e dei Monopoli per il Lazio e l'Abruzzo e con l'Ufficio delle Dogane di Pescara. "Abbiamo voluto promuovere questa iniziativa in favore delle aziende interessate - ha precisato il direttore dell'Ufficio delle Dogane di Pescara, Cosmo Domenico Tallino, perche' riteniamo, dati alla mano, che questo sia un settore in costante crescita, oltre che peculiarita' del territorio abruzzese. Stiamo investendo molto sulla formazione, a partire dalla giornata odierna, fondamentale per un adeguato progresso aziendale, certi - ha sottolineato - che questo comparto possa offrire molto all'economia regionale". Adempimenti fiscali e doganali, materie e procedure non sempre snelle e semplici da applicare, su cui i relatori tecnici hanno fatto chiarezza, rivolgendosi direttamente alla numerosa platea di imprenditori
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