Il governo si impegna a valutare possibili misure a tutela degli investitori piu' deboli titolari di obbligazioni subordinate che potrebbero pagare caro il salvataggio di Banca Etruria, CariChieti, Cassa di Risparmio di Ferrara e Banca Marche. E' quanto ha dichiarato il vice ministro dell'Economia, Enrico Morando, nel corso dei lavori sulla legge di stabilita' in Commissione Bilancio della Camera.
"L'azzeramento del valore delle obbligazioni subordinate, come tali parte del capitale di rischio - ha spiegato Morando - costituisce un vincolo non eludibile, imposto dalla Direzione Generale Concorrenza per approvare gli interventi del fondo di risoluzione. Il governo e' tuttavia consapevole che, almeno a una parte dei risparmiatori coinvolti, la natura dello strumento obbligazione subordinata poteva non essere perfettamente nota". Per questo, ha concluso il vice ministro, l'esecutivo "ha avviato un'approfondita verifica circa la possibilita' che siano messe in atto misure in grado di ridurre gli effetti negativi del processo di risoluzione sulla componente socialmente piu' debole degli investitori coinvolti, che possa aver agito senza la necessaria consapevolezza del livello di rischio del prodotto acquistato"
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