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Pubblicato il 28/04/2016 08:08

Ottanta posti di lavoro a rischio al call center 'E-Care' L'Aquila

La Olistem, che a maggio acquisira' il 100% delle quote azionarie della E-Care, ha annunciato che una delle principali societa' committenti, la Vodafone, ha intenzione di terminare il contratto con E-Care, determinando ripercussioni negative che potrebbero interessare circa 80 dei 400 addetti che lavorano alla commessa all'Aquila. Attualmente E-Care e' controllata dal 53% da Astrim S.p.A. del Gruppo Marchini e per la rimanente quota dalla Olisistem ITQ Consulting: e' presente all'Aquila dal 2009, anno del terremoto. Il vice presidente della Giunta regionale d'Abruzzo, Giovanni Lolli, ha proposto la costituzione di "un tavolo con Vodafone, E-Care, Regione e sindacati per seguire da vicino l'evoluzione del piano industriale del call center con sede all'Aquila e chiedere al committente principale, Vodafone, di avere un'attenzione particolare per questo territorio, per costituire le condizioni perche' qui si realizzi un centro di eccellenza in termini di professionalita' e di prospettiva verso i nuovi mercati". L'istanza e' stata avanzata al termine dell'incontro convocato dallo stesso Lolli per una prima analisi della situazione all'indomani della comunicazione data alla Rsa il primo aprile scorso dai vertici aziendali, della reinternalizzazione della commessa BO Teletu da parte del cliente Vodafone. Di qui l'iniziativa di Lolli, che vuole da Vodafone garanzie sulla disponibilita' ad investire sul sito aquilano che ha tutte le caratteristiche per diventare un polo di eccellenza anche nel settore dei Data Center e delle Telecomunicazioni. 

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