Oltre 900 milioni di euro di fatturato, di cui il 4 per cento reinvestito in ricerca e sviluppo, piu' di 1.200 dipendenti, 3,5 milioni spesi in ricerche di mercato, 600 ricercatori nel mondo e 24mila ore di ascolto per conoscere i cambiamenti nelle abitudini di consumo: sono i numeri di Fater Spa, azienda leader nel mercato italiano dei prodotti assorbenti per la persona, protagonista della terza tappa di '#InnovazioneperlaVitaTour', tour nei siti produttivi del settore dei dispositivi medici promosso da Assobiomedica. Al tour, a Pescara, prima nel sito produttivo e poi nell' Innovation center, hanno preso parte, tra gli altri, il direttore generale di Fater, Pietro Tansella, il direttore di stabilimento, Luca Capri, il presidente di Assobiomedica, Luigi Boggio, il direttore di Confindustria Chieti-Pescara, Luigi Di Giosaffatte, e l'assessore regionale Marinella Sclocco, oltre ad una delegazione di giornalisti abruzzesi. L'appuntamento con l'azienda - nata nel 1958, dal 1992 Fater e' una joint venture paritetica fra il Gruppo Angelini e Procter&Gamble - e' stato un vero e proprio tour nel cuore dell' eccellenza abruzzese. Ospiti e cronisti hanno infatti visitato la linea produttiva degli ausili assorbenti e il distribution center e magazzino. Uno stabilimento di 165mila metri quadrati e in cui vengono prodotti oltre quattro miliardi di singoli pezzi all'anno e con un indice infortunistico pari a zero e lo zero per cento dei rifiuti avviati in discarica. Dopo lo stabilimento, la visita e' proseguita nell'Innovation center, dove si sono svolti un tour 'emozionale', una tappa in laboratorio ed una tappa in chiave 'green'. Il tutto per far comprendere come alla base della ricerca costante portata avanti da Fater vi sia l'ascolto dei consumatori, con particolare attenzione alle persone con problemi di incontinenza, al fine di comprendere ed esaudire le diverse esigenze e necessita'. "Abbiamo visitato una grande eccellenza a livello mondiale - dice Boggio - per verificare ancora una volta come l'innovazione sia sinonimo di qualita', benessere del cliente e di tutto il sistema salute. Ho apprezzato molto sia la parte produttiva sia quella ricerca e sviluppo e forse il sistema sanitario italiano non merita Fater: auguro a questa azienda di trovare negli amministratori pubblici persone piu' illuminate. Il ricorso a una massificazione degli acquisti in sanita' e l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (Lea), fermo al 1999, purtroppo rischiano di ostacolare sempre piu' spesso l'accesso degli ausili piu' innovativi e all'avanguardia nelle strutture ospedaliere. Queste visite sono momenti gratificanti, perche' tocchiamo con mano quanta capacita' e professionalita' vi sia in Italia e la parte pubblica non puo' non tenere conto di tutto questo". "E' stato un viaggio nel cuore di un'eccellenza internazionale tutta abruzzese - commenta Sclocco - mi ha molto colpito la condizione in cui i dipendenti lavorano, in termini di sicurezza, ordine e pulizia. Mi piacerebbe trovare un collegamento con le scuole, ideando magari dei percorsi di alternanza scuola-lavoro in cui coinvolgere Fater". Per il presidente di Confindustria Chieti-Pescara, Gennaro Zecca, "innovazione e sostenibilita' sono il binomio con cui le aziende stanno uscendo dalla crisi e costruendo il futuro di questo territorio".
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