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Pubblicato il 30/09/2016 21:09

Porti, Confindustria Chieti - Pescara spinge per Civitavecchia

Confindustria Chieti Pescara sostiene il passaggio dei porti abruzzesi dall'autorita' portuale delle Marche a quella di Civitavecchia. "La battaglia viene portata avanti da mesi assieme alle altre Associazioni di categoria abruzzesi per sostenere i legittimi interessi delle imprese associate e dell'economia del territorio che potrebbe essere rilanciata dalla creazione finalmente dall'Autorita' portuale Tirreno Adriatica, a supporto del corridoio Mediterraneo est-ovest". "E' essenziale far crescere l'Abruzzo tramite una intelligente intermodalita' - afferma il presidente di Confindustria Chieti Pescara Gennaro Zecca -. Vogliamo 'connettere' quindi, ovvero 'mettere insieme', ma anche 'ragionare', pianificare, rendere unico un sistema che ad oggi appare ricco di potenzialita' inespresse".

"L'intermodalita' e' essenziale - aggiunge il Direttore Generale di Confindustria Chieti Pescara Luigi Di Giosaffatte - e il sistema portuale riveste in essa un ruolo da protagonista. Il quadro che si presenta oggi e' ancora frammentato: due porti di rilevanza nazionale, due porti regionali, l'autoporto di Avezzano inattivo, l'Interporto Val Pescara - che gode di una uscita autostradale sulla A25 appositamente dedicata, quella di Manoppello, con una superficie di 959.000 mq. che potrebbe ospitare ogni tipo di merce - l'Aeroporto internazionale d'Abruzzo - a 4 Km dal centro di Pescara direttamente sulla SS5 Tiburtina Valeria, fulcro per il turismo e con un servizio cargo ancora da immaginare - tutti non lontani dall' autostrada A24, che ha ancora forti potenzialita' di sviluppo in termini di traffico. Sta a noi costruire con queste tessere e con il giusto collante la visione della connettivita' abruzzese".

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