Quella appena passata e' stata un'annata nera per lo zafferano aquilano, che ha visto precipitare la produzione dai 50 kg del 2009 ai 14 kg dell'ultimo raccolto. Dati che hanno spinto il presidente della Commissione territorio del Consiglio regionale, Pierpaolo Pietrucci (Pd), e l'assessore all'Agricoltura, Dino Pepe (Pd), ad attivare iniziative urgenti e a supportare provvedimenti per incentivare la produzione della preziosa spezia. Come quella della Banca dello Zafferano e il Bando per l'assegnazione a titolo di "prestito d'onore" di bulbi, illustrato questa mattina a L'Aquila, nel corso di una conferenza stampa convocata dagli stessi Pietrucci e Pepe. "Poche settimane fa abbiamo insediato il tavolo sullo Zafferano coinvolgendo tutti i portatori di interesse - ha spiegato l'assessore - per affrontare le criticita' e i problemi di questo settore, partendo dalla scarsa produzione dell'ultima annata. Anche per i problemi legati alle fitopatie, la Regione Abruzzo mettera' a disposizione dei tecnici esperti per risolverli. Inoltre stiamo supportando iniziative come quella presentata oggi sulla Banca dello Zafferano, per non disperdere i bulbi e metterli a disposizione dei giovani che vogliano iniziare l'attivita' del loro raccolto", ha aggiunto Pepe. Il Bando per l'assegnazione a titolo di "prestito d'onore" di bulbi per la produzione dello Zafferano e' rivolto a giovani residenti che non abbiano mai intrapreso questo genere di coltivazione in termini professionali ne' personalmente ne' con familiari e affini, che possano o meno essere proprietari terrieri. I requisiti richiesti sono di aderire all'Associazione "Le Vie dello Zafferano", un'eta' compresa fra i 18 e i 40 anni e la residenza in uno dei comuni che ricadono nel territorio della Dop "Zafferano dell'Aquila". Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il presidente del Gal Gran Sasso Velino, Bruno Petrei, lo chef Walter Zonfa, nel ruolo di ambasciatore dello zafferano aquilano D.O.P. nel mondo, e il presidente dell'Associazione "Le vie dello Zafferano", Nicola Orsini
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