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Pubblicato il 27/09/2016 21:09

Santa Croce, Lolli interviene alla conferenza dei capigruppo

"L'interesse di tutti, ribadito anche oggi dalla conferenza dei capigruppo e' quella di tutelare i lavoratori e anche per questo mi auguro che la Santa Croce non dia corso a quanto annunciato, e cioe' non metta tutti in mobilita', non licenzi tutti e 75 i lavoratori, perche' tuttora ci sarebbe ancora spazio per proseguire con gli ammortizzatori sociali". A sorpresa, dopo mesi di braccio di ferro e un duro contenzioso giudiziario, il vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli, al termine dell'audizione da parte della conferenza dei capigruppo in consiglio regionale ha aperto alla Santa Croce, il marchio di acqua minerale di rilievo nazionale che ha il suo stabilimento produttivo a Canistro. Lolli non indica il percorso di dietrofront che comunque dovrebbe essere accolto dall'azienda che ha avviato le pratiche per la mobilita' per i 75 dipendenti, di cui una cinquantina in cassa integrazione, che tra 18 mesi saranno licenziati.

Il consigliere regionale del M5S Gianluca Ranieri accusa senza mezzi termini la Regione, di "aver commesso molti errori", e di cercare ora "di correre ai ripari alla bene e meglio". L'audizione di Lolli fa seguito all'incontro che si e' tenuto ieri a Canistro, convocato dal Comune, presente ancora il vicepresidente, affianco del sindaco, Angelo Di Paolo, e della convocazione in conferenza dei capigruppo del 20 settembre scorso nel corso della quale e' stato audito Colella.

"La novita' principale - ha spiegato ancora Lolli - e' che il bando e' pronto, manca solo reintegro in possesso dell'adduttore che collega la sorgente Spongia allo stabilimento. Abbiamo avuto opinioni molto diverse su questo punto, ma nell'ultimo incontro con la societa' abbiamo trovato un punto d'incontro. I legali della societa' hanno incontrato i nostri dirigenti,ed entro una settimana si dovrebbe arrivare ad un accordo".

Lolli ha poi spiegato ai consiglieri regionali, che nel nuovo bando sara' centrale "la qualita' del progetto industriale, il numero di occupati previsti, presi dal bacino territoriale, il ristoro necessario e obbligatorio alla collettivita'". Al termine della conferenza il presidente del consiglio Giuseppe Di Pangrazio ha ribadito che "l'unica preoccupazione e' salvaguardare i posti di lavoro, per questo abbiamo inteso convocare prima il titolare dell'azienda e poi il vicepresidente Lolli. Non nascondiamo che siamo preoccupati per le tempistiche del bando e dell'eventuale ripresa a pieno regime della produzione, tenuto conto delle tempistiche con i quali finiranno gli ammortizzatori sociali". 

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