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Pubblicato il 01/11/2016 08:08

Santa Croce, tensione all'ingresso dello stabilimento

Il patron Colella: vogliamo rassicurare che l'azienda non chiude

Dopo la rimozione del masso e dell'albero, hanno messo le loro macchine di traverso sulla strada, poi quando sono arrivati i mezzi per rimuoverle, si sono sdraiati sul manto stradale per impedire l'ingresso dei tir. Alla fine, la determinazione del gruppo di dipendenti della Santa Croce, in sciopero da giorni per la salvaguardia del posto di lavoro nello stabilimento di Canistro  dove si imbottiglia l'acqua minerale distribuita in campo nazionale, ha consigliato le forze dell'ordine a rinviare per motivi di sicurezza l'ingresso degli autotreni per le consegne. Il rinvio e' fissato a dopo il 2 novembre, giorno in cui il vice presidente della giunta Giovanni Lolli ha fissato l'ennesimo tavolo tra proprieta', dipendenti e sindacati. Si e' conclusa cosi' una lunga giornata, piena di tensione, che rientra nel pacchetto di sciopero proclamato per tutta la settimana. La proprieta' ha avviato le procedure di mobilita' per i 75 dipendenti, dopo la revoca della concessione da parte della regione che ha nei giorni scorsi pubblicato in altro bando. "E' stata una giornata particolare e difficile. Ma con la santa pazienza e con la preziosa collaborazione delle forze dell'ordine stiamo aspettando che tutto torni nella normalita' ed entro la sfera dei diritti per riuscire a caricare e far partire i tir per le consegne - spiega in una nota il patron Camillo Colella -. Siamo fiduciosi che prima o poi la quindicina di dipendenti della Santa Croce che manifesta, possano capire che la responsabilita' di questa situazione che mette in difficolta' tutti, non e' certo della proprieta' - continua Colella -. Comunque, vogliamo rassicurare che la Santa Croce non chiude e continuera' a mantenere gli impegni con clienti e fornitori anche delocalizzando l'attivita' in altri siti produttivi. Tutto cio' - conclude -in attesa della definizione del contenzioso con la Regione e dell'esame definitivo del nuovo bando"

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