La Uilm Chieti-Pescara ha indetto uno sciopero a oltranza alla Cometa di Casoli, azienda in crisi specializzata in subfornitura per motocicli, quad, motoslitte, seadoo (moto d'acqua), piccoli aerei, supercar e treni che lavora per note aziende, tra cui Honda, Brp, Piaggio, Ktm.
''Lo sciopero - spiega Nicola Manzi, segretario - e' scattato a seguito della richiesta di concordato preventivo da parte del vertice aziendale e per una crisi senza precedenti''. Sulla vertenza si e' svolto un incontro tra le parti. In discussione la crisi che ha investito la Cometa, che occupa 55 dipendenti, e che nel 2015 ha cominciato ad avere pesanti problemi di liquidita' a cui sono seguiti ritardi nel pagamento degli stipendi, oltre tre mesi di mensilita' non corrisposte.
''Gia' a fine 2015 - dice Manzi - l'azienda non aveva soldi nemmeno per mandare avanti l'attivita'. Anche la Honda, in via del tutto eccezionale, e' intervenuta per pagare le retribuzioni arretrate pur di proseguire la produzione. A questi sforzi tuttavia e' seguita la richiesta dell'azienda del concordato preventivo per evitare il fallimento e cercare di trovare un accordo con i creditori. Di qui la protesta dei lavoratori che non hanno ancora percepito da dicembre a febbraio. Lo sciopero a oltranza - aggiunge Manzi - con conseguente arresto della produzione, e' scattato a seguito di una richiesta di incontro all'azienda, disattesa, da parte dei dipendenti che chiedono il pagamento delle mensilita', cessioni del quinto, trattenute non versate e che lamentano il mancato pagamento del Tfr dal 2014. Le richieste degli operai, stremati da una situazione che dura da mesi, riguardano anche l'apertura della procedura di mobilita' da parte dell'azienda''. Cometa ha poi annunciato di presentare un'istanza al giudice per il pagamento delle mensilita' arretrate e ha dato disponibilita' per l'apertura della procedura di mobilita'. I dipendenti si sono detti disponibili a sospendere lo sciopero solo a seguito di risposte certe.
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