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Pubblicato il 21/11/2016 15:03

Sciopero dei lavoratori del tessile, manifestazione a Penne

I lavoratori del comparto tessile e abbigliamento questa mattina hanno scioperato 8 ore per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da sei mesi. Le organizzazioni sindacali hanno scelto di tenere la manifestazione a Penne perche' la citta' vestina e' il simbolo del comportato tessile in Abruzzo per la presenza di Brioni Roman Style, l'azienda dell'alta moda che recentemente ha attraversato una profonda crisi. Al fianco dei lavoratori si e' schierata l'amministrazione comunale di Penne, guidata dal sindaco Mario Semproni. Alla manifestazione hanno partecipato anche i lavoratori di altre aziende abruzzesi in crisi, come Canali di Gissi e del polo  tessile della val vibrata. "Puntare sulla qualita' anziche' inseguire il lavoro a basso costo di Paesi lontani - ha detto l'assessore comunale alle attivita' produttive di Penne, Gilberto Petrucci - I sarti pennesi non possono essere surrogati, ne perderebbe la qualita' il prodotto. Credo che bisogna necessariamente tornare a confrontarsi tra le parti per trovare un accordo. Negli ultimi due anni - sottolinea Gilberto Petrucci - nella provincia di Pescara sono stati persi 1.500 posti di lavoro, di cui il 90% sono donne, forza lavoro impiegata soprattutto nelle aziende dell'area vestina. Bisogna fare una attenta e profonda riflessione per invertire la rotta. Il Mise ha riconosciuto il territorio di Penne Area di crisi non complessa, sono previsti interventi e contributi, e come amministrazione comunale abbiamo intenzione di inserire agevolazioni fiscali nella programmazione finanziaria per le piccole e medie imprese". Alla sciopero ha partecipato, in rappresentanza delle tre sigle sindacali, il segretario nazionale della Femca Cisl Mario Siviero.

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