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Pubblicato il 01/07/2015 10:10

Sindacati preoccupati per il futuro della Santa Croce

I lavoratori della Santa Croce di Canistro, da marzo non percepiscono l'indennita' del contratto di solidarieta' sottoscritto tra i sindacati e l'azienda ad inizio aprile 2015 e valido fino al 4 agosto 2015. A lanciare l'allarme sono i sindacati di categoria preoccupati per il futuro dei lavoratori e le sorti dello stabilimento. "Dopo l'ultimo e unico incontro svoltosi presso l'assessorato alle attivita' produttive ad aprile, nel pieno del periodo per il rinnovo delle concessioni per lo sfruttamento delle sorgenti di acque minerali - sottolineano Franco Pescara della Fai Cisl Abruzzo e Molise e Leonardo Lippa, della Uila Uil - al quale erano presenti il vice presidente della Regione Giovanni Lolli, l'assessore all'ambiente, Mazzocca, il sindaco di Canistro, Antonio Di Paolo piu' alcuni funzionari della Regione, l'Azienda e Confindustria L'Aquila, nonostante gli impegni presi dai politici di riconvocarci, ufficialmente, ad oggi non sappiamo chi ha vinto il bando, per quanti anni e se soprattutto c'e' un piano industriale di rilancio per questo importante marchio abruzzese. Ricordiamo che e' in ballo il futuro di 78 lavoratori, dei quali lavorano in questo periodo in cui la produzione dovrebbe essere al massimo, solo una trentina. La nostra preoccupazione e' forte, - concludono Cisl e Uil - pertanto chiediamo un incontro a breve alla Regione per capire cosa hanno definito con l'azienda per i Lavoratori di Canistro e se c'e' ancora un futuro per loro in Valle Roveto". 

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