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Pubblicato il 31/03/2016 09:09

Tassazione agevolata sui premi di risultato dipendenti

Bastera' solo un passaggio, e cioe' la trasmissione alla Corte dei Conti per la relativa registrazione, per applicare la tassazione agevolata sui premi di risultato che le aziende riconoscono ai dipendenti. Si tratta della norma, contenuta nella legge di stabilita' 2016, che prevede appunto un'imposta sostitutiva del 10%, per i premi di risultato e per le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa, entro il limite di 2.000 euro lordi (che sale a 2.500 euro per le aziende che "coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell'organizzazione del lavoro") in favore di lavoratori con redditi da lavoro dipendente fino a 50mila Euro. 
   Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, e il Ministro dell'economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, hanno infatti firmato il decreto -redatto in collaborazione con la Presidenza del Consiglio- che disciplina i criteri di misurazione degli incrementi di produttivita', redditivita', qualita', efficienza ed innovazione ai quali i contratti aziendali o territoriali legano la corresponsione di premi di risultato di ammontare variabile nonche' i criteri di individuazione delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa. Il decreto disciplina, inoltre, gli strumenti e le modalita' attraverso cui le aziende realizzano il coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell'organizzazione del lavoro e l'erogazione tramite voucher di beni, prestazioni e servizi di welfare aziendale (come, ad esempio, servizi di educazione e istruzione per i figli, o di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti, ecc.). Per quanto riguarda i premi di risultato, il decreto dispone che i contratti collettivi di lavoro devono prevedere criteri di misurazione e verifica degli incrementi di produttivita', redditivita', qualita', efficienza ed innovazione, che possono consistere nell'aumento della produzione o in risparmi dei fattori produttivi ovvero nel miglioramento della qualita' dei prodotti e dei processi, anche attraverso la riorganizzazione dell'orario di lavoro non straordinario o il ricorso al lavoro agile quale modalita' flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, rispetto ad un periodo congruo definito dall'accordo, il cui raggiungimento sia verificabile in modo obiettivo attraverso il riscontro di indicatori numerici o di altro genere appositamente individuati.

Quanto invece alla partecipazione agli utili dell'impresa, il decreto chiarisce che per somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa si intendono gli utili distribuiti ai sensi dell'articolo 2102 del codice civile e che l'applicazione dell'imposta sostituiva del 10% si applica, sussistendo le condizioni ivi previste, anche alle somme erogate a titolo di partecipazione agli utili relativi al 2015. 
   Il decreto stabilisce che l'incremento del limite a 2.500 euro lordi per i premi di risultato con tassazione agevolata viene riconosciuto qualora i contratti collettivi di lavoro prevedano strumenti e modalita' di coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell'organizzazione del lavoro da realizzarsi attraverso un piano che stabilisca, a titolo esemplificativo, la costituzione di gruppi di lavoro nei quali operano responsabili aziendali e lavoratori finalizzati al miglioramento o all'innovazione di aree produttive o sistemi di produzione, e che prevedono strutture permanenti di consultazione e monitoraggio degli obiettivi da perseguire e delle risorse necessarie nonche' la predisposizione di rapporti periodici che illustrino le attivita' svolte e i risultati raggiunti. Non costituiscono invece strumenti e modalita' utili al fine dell'incremento del limite i gruppi di lavoro di semplice consultazione, addestramento o formazione. 
   L'applicazione dell'imposta sostitutiva al 10% e' subordinata al deposito del contratto da effettuare entro 30 giorni dalla sottoscrizione dei contratti collettivi aziendali o territoriali, insieme con la dichiarazione di conformita' del contratto alle disposizioni del decreto, redatta in conformita' allo specifico modello che verra' reso disponibile sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Per i premi di risultato relativi al 2015, il deposito del contratto e della dichiarazione di conformita' deve avvenire entro i 30 giorni successivi all'entrata in vigore del decreto. La legge di stabilita' prevede che le risorse necessarie sono reperite attraverso corrispondenti riduzioni del Fondo per l'occupazione, per un ammontare di 344,7 milioni per l'anno 2016, 325,8 milioni per il 2017, 320,4 milioni per il 2018, 344 milioni per il 2019, 329 milioni per l'anno 2020, 310 milioni per il 2021 e 293 milioni annui a decorrere dal 2022

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