Dopo dopo le sessioni plenarie italiane di Bari e di Ravenna, dal 15 al 22 settembre prossimi Chieti ospitera' la 14/a sessione plenaria della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa Cattolica e le Chiese Ortodosse. Si terra' in Abruzzo su invito del membro della Commissione, l'arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, mons. Bruno Forte. La sessione plenaria sara' co-presieduta, da parte cattolica, dal cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unita' dei Cristiani, e, da parte ortodossa, dall'arcivescovo di Telmessos Job Getcha, rappresentante del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli presso il Consiglio Ecumenico delle Chiese. Durante la sessione plenaria di Chieti la Commissione prendera' in esame una bozza di documento, redatta dal Comitato di coordinamento della Commissione riunitosi a Roma lo scorso settembre. Il documento intende proseguire la riflessione avviata dal Documento di Ravenna nel 2007 ('Le conseguenze ecclesiologiche e canoniche della natura sacramentale della chiesa') delineando alcune caratteristiche condivise da cattolici e da ortodossi di un primato al livello della chiesa universale che sia accettato da tutti come un servizio all'unita' della chiesa. Si tratta di un tema che tocca il cuore del contenzioso storico tra cattolici e ortodossi. La Commissione e' stata istituita da San Giovanni Paolo II e il patriarca Ecumenico Dimitrios I in occasione della visita che il Papa effettuo' al Phanar il 30 novembre 1979. La prima sessione plenaria della Commissione si e' tenuta nel 1980 nelle isole greche di Patmos e Rodi. La Commissione e' composta da due rappresentanti di ognuna delle quattordici Chiese ortodosse autocefale e da un pari numero di membri cattolici. Come e' avvenuto nelle ultime sessioni plenarie, il Patriarcato di Bulgaria non inviera' i suoi rappresentanti.
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