"Il cibo e l'uomo: territorio e biodiversità". È questo il tema del nuovo incontro organizzato dall'Associazione Isa (venerdì 20 novembre alle ore 16.30 presso il Museo Vittoria Colonna di Pescara), da sempre impegnata per la promozione e la diffusione di corretti stili di vita, presupposto fondamentale per mantenere il corpo in buona salute e prevenire alcune delle più pericolose patologie, a cominciare da quelle oncologiche. Un corretto stile di vita, si sa, ha nel cibo uno dei suoi migliori alleati. A patto, ovviamente, che si tratti di cibo di qualità. Risorsa di cui il nostro territorio è ricchissima, anche se non sempre ciò è valorizzato a dovere. Venerdì, nel corso dell'incontro, verranno approfonditi proprio questi temi: dalla prevenzione agli alimenti funzionali e nutraceutici; dalla terra al territorio. A confrontarsi, ospiti d'eccezione a cominciare dal padrone di casa, il professor Ettore Cianchetti, presidente dell'associazione Isa e direttore di Eusoma, Breast Center Asl 02 Chieti. Con lui ci saranno lo chef Niko Romito; il professor Mauro Maccarrone, biochimico presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Campus Biomedico di Roma, i giovani imprenditori delle aziende agricole del territorio e Nadia Moscardi del ristorante Elodia dell'Aquila.
Abbiamo rivolto alcune domande al professor Ettore Cianchetti convinto sostenitore dello stretto legame tra cibo e salute.
Professor Cianchetti, perché è così importante una giusta alimentazione per proteggere la nostra salute?
Da decenni l'oncologia mondiale studia il rapporto tra cibo e cancro e le valutazioni tratte attribuiscono all'alimentazione sana ed equilibrata, supportata da un'adeguata attività fisica, la possibilità di evitare il 30% di tumori.
Questo vale anche per chi per chi è già in trattamento oncologico? A maggior ragione: il mantenimento di un buono stato nutrizionale è indispensabile per effettuare le terapie riducendone gli effetti collaterali e diminuendo il rischio di recidive.
Quali sono i cibi da consumare con moderazione? In Italia i registri tumori mettono in evidenza, ad esempio per il tumore allo stomaco, la responsabilità del cibo sulla sua diffusione. Infatti in alcune zone del centro e del nord Italia l'incidenza del tumore gastrico è doppia rispetto alla media nazionale, indicando nel forte consumo di salumi e insaccati, con il loro contenuto in nitriti e nitrati usati come conservanti, uno dei fattori scatenanti.
A che punto siamo con la prevenzione? C'è ancora molto da fare. Per questo la nostra associazione, che ha fatto della prevenzione la sua bandiera, ha deciso di organizzare il convegno "Il cibo e l'uomo: territorio e biodiversità", tracciando un sentiero ideale che va dalla scienza, alla produzione e alla trasformazione. Parleremo di prevenzione, di alimenti funzionali e nutraceutici, di terra e territorio, dove molti giovani stanno investendo la loro passione; di trasformazione dei prodotti della terra dove altri giovani stanno magistralmente interpretando la loro cucina trasmettendo emozioni.
La qualità, dunque, è molto più vicina di quanto si possa pensare. Proprio così, per questo vogliamo parlare alla gente, incoraggiarla a conoscere meglio il nostro territorio, a cercare il dialogo con chi da questo territorio, con lavoro, passione, nel rispetto della tradizione, ma con innovazione, trae il cibo di cui ci nutriamo. Una sinergia indispensabile per coltivare le buone abitudini alimentari, con la consapevolezza che le scelte alimentari che facciamo possono influire positivamente o negativamente sulla nostra salute.
foto: roseto.com
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