Prosegue fino al prossimo 27 agosto all'Aurum di Pescara la mostra "Popoli e terre della lana. Tradizioni, culture e sguardi sulle vie delle transumanze tra Iran e Italia". Organizzata dalla Soprintendenza Archeologia dell'Abruzzo in collaborazione con l'Associazione Abruzzo Avventure, la mostra ha il patrocinio del ministro dei Beni e delle attivita' culturali e del turismo. Insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica, e' realizzata con il contributo dell'Istituto Culturale dell'Ambasciata della Repubblica Islamica dell'Iran nell'ambito del protocollo di collaborazione culturale tra i ministeri della Cultura italiano e di quello iraniano a guida islamica sottoscritto nel marzo 2015. La mostra propone un parallelo tra le culture transumanti di Iran e Italia attraverso 50 foto riprese tra il nord e il sud del paese islamico, dalla regione dell'Azerbaijan fino al Golfo persico, e nelle regioni Abruzzo, Molise e Puglia, lungo i principali tratturi L'Aquila-Foggia Celano-Foggia e Centurelle-Montesecco. Oggetti d'uso quotidiano, strumenti di lavoro e tappeti persiani completano il percorso della mostra per illustrare l'attivita' delle tribu' nomadi dei Qashqai e dei Talysh. I primi rappresentano una tra le piu' grandi stirpi nomadi dell'Iran con 3 milioni di persone che migrano per 2 o 3 mesi percorrendo tra i 10 e 20 chilometri al giorno con cammelli, asini e muli. A dimostrazione che la transumanza in Iran rappresenta ancora un'economia reale e legata alle tradizioni delle popolazioni nomadi. I tratturi dell'Abruzzo, Molise e Puglia, seppure salvaguardati dalle norme di tutela del ministero dei Beni e delle attivita' culturali fin dagli anni '80 sono in parte rintracciabili nelle aree meno antropizzate delle tre regioni, e la mostra evidenzia tracce e simboli della cultura transumante che ha caratterizzato l'economia e le tradizioni di questi territori.
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