Con riferimento al nuovo piano delle Autorita' portuali realizzato dal governo che mette l'Abruzzo, con i porti di Ortona e Pescara, sotto la giurisdizione di Ancona, le principali associazioni di categoria hanno ottenuto un incontro presso il ministero dell'Economia ed incontreranno il prossimo 8 marzo il ministro Delrio, rendendosi attivi protagonisti della tutela dei legittimi interessi dell'imprenditoria legata al sistema portuale abruzzese. In particolare le associazioni sono Confindustria Chieti Pescara, Ance Pescara, Ance Chieti, Cna Pescara, Cna Chieti, Confesercenti Pescara, Confesercenti Chieti, Confartigianato Pescara e Confcommercio Pescara. Le associazioni, ritenendo i porti abruzzesi centrali nell'asse di collegamento naturale tirreno-adriatico, hanno gia' presentato al ministero e al presidente D'Alfonso un documento che illustra le ragioni di questa scelta di campo. "Dobbiamo esporre al ministro la necessita' di porre l'Autorita' portuale di Civitavecchia quale competente sui nostri porti in quanto elemento di un sistema naturale di connettivita' tirreno-adriatica". Cosi' Gennaro Zecca, presidente di Confindustria Chieti Pescara, promotore dell'iniziativa, che prosegue: "La posizione geografica dell'Abruzzo al centro della Macroregione Adriatico-Ionica, in linea con la direttrice est-ovest sul corridoio che collega naturalmente Barcellona con Civitavecchia e Roma e lo proietta naturalmente verso i Balcani, rappresentano fattori competitivi molto importanti, richiamati anche nel Piano Nazionale Strategico della Portualita' e della Logistica, che impone anche una stretta connessione tra aree logistiche integrate".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: