Torna il Festival del peperoncino piccante di Filetto. La 12esima edizione si svolge da domani al 21 agosto con il patrocinio della Regione Abruzzo, la Provincia di Chieti e del Comune di Filetto. Come ogni anno, mentre la musica dal vivo suona nei vari angoli di Filetto, l'associazione "Accademia Abruzzese del Peperoncino Piccante" trasforma le strade e le piazze del "paese eletto" alle pendici della Majella in gustose vetrine dedicate alla tradizione gastronomica abruzzese con stand aperti dalle ore 20.00 fino ad esaurimento scorte. Pizza e fuje, sagne e ceci, rintrocele al ragu', gnocchi di patate al sugo di papera, trippa, arrosticini, pallotte cacio e ove, baccala' e peperoni, ciammaiche, cif e ciaf, crispelle... sono alcune delle pietanze tipiche abruzzesi (piccanti e non) che sulla mappa gastronomica, sotto il naso e sul palato ricordano che "il piccante d'effetto, nasce solo a Filetto!". Il programma culturale per celebrare il "Lazzaretto" (cosi' viene definito il peperoncino piccante a Filetto) e' ispirato alla bellezza a tutto tondo. Si inizia domani con la bellezza della cultura del cibo abruzzese, con una tavola rotonda "apparecchiata" in piazza Roma da esperti per raccontare "vita, morte e miracoli" del Lazzaretto. L'incontro, che inizia alle 18, ha per tema: "Sua Maesta' il Lazzaretto: il peperoncino piccante raccontato nella storia, nella chimica, nella cultura etnografica e nelle tradizioni gastronomiche abruzzesi" - considerazioni culturali di esperti in materia. Presenta e modera il giornalista Rai Sebastiano Germano. Intervengono: il sindaco di Filetto Sandro Di Tullio che da' il benvenuto al Festival, raccontando l'importanza culturale e sociale dell'evento e del Lazzaretto per il paese; il dott. Luigi Libertini, presidente dell'Accademia Abruzzese del Peperoncino Piccante di Filetto che presenta gli appuntamenti speciali della 12esima edizione del Festival e le ragioni della tavola rotonda; il giornalista Mario d'Alessandro (sulla storia del peperoncino piccante, dalla scoperta e importazione dell'ortaggio dalle Americhe alle coltivazioni in Italia); il prof. Gino Primavera (sul chimismo del prodotto, sulle qualita' organolettiche e sulle proprieta' nutraceutiche del peperoncino piccante); il dott. Antonio Di Caro (sui molteplici e vari usi del peperoncino piccante nelle tradizioni gastronomiche abruzzesi); la dott.ssa Adriana Gandolfi (sugli aspetti linguistici, antropologici ed etnografici del "Lazzaretto", dall'uso alimentare all'impiego apotropaico-scaramantico nella cultura tradizionale abruzzese)
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