“Un grande onore per la città e la Compagnia dei Guasconi raccontare da quell’autorevole palco la storia della Brigata Maiella” Replica d’eccezione per lo spettacolo Banditen della Compagnia dei Guasconi, che oggi, domenica 6 novembre alle 12 è andato in scena sul palco della Sala della Regina di Palazzo Montecitorio. Banditen è uno spettacolo teatrale con la regia di Nicola Pitucci, aiuto regista Raffaella Cardelli, nato per raccontare la storia della Brigata Maiella che fu l'unica formazione partigiana a ricevere la Medaglia d'Oro al valore militare e l'unica a continuare a combattere anche dopo la liberazione del proprio territorio di appartenenza, fra i primi reparti ad entrare a Pesaro e a Bologna. Una tematica che ha colpito la Presidenza della Camera e infatti oggi la presidente Laura Boldrini ha aperto la rappresentazione con i saluti ufficiali al pubblico che ha assistito alla rappresentazione. A lei si è aggiunto il sindaco Marco Alessandrini, che l'ha ringraziata per aver portato a Palazzo di Montecitorio lo spettacolo interpretato da Pierluigi Amadio, Andrea Maria Costanzo e Orazio Di Vito. Presenti anche il vice presidente del CSM Giovanni Legnini, insieme ad una folta rappresentanza abruzzese e all'ANPI, testimone della storia della Brigata Mariella e della Resistenza.
“Quando nel Maggio del 2011 iniziammo le prove di "Banditen" eravamo da un lato spaventati, per la mole di lavoro che sapevamo di dover affrontare, dall'altro eccitati per quanto andavamo a fare – scrive Orazio Di Vito della Compagnia dei Guasconi - Nei mesi successivi più di una volta sognammo un futuro per il nostro spettacolo e le soddisfazioni, in verità, sono arrivate, tante e lusinghiere. La più grande, però, non è di carattere teatrale ma umano: essere arrivati a far parte di quella "grande famiglia" che ha il compito di perpetrare oggi la memoria della Banda della Maiella. Conoscere personalmente chi quella storia l'ha fatta, o i loro figli, ed essere diventati loro amici, è ciò che più ci rende orgogliosi a 5 anni dall'inizio del nostro lavoro. Recitare alla Camera, ovvero in quel luogo simbolo per il quale i nostri nonni hanno combattuto è stato un grande onore è una fortissima emozione per noi tutti. Specie in questi tempi, in cui la politica è attaccata spesso con mere argomentazioni qualunquistiche, o percossa con il bastone dell'ignoranza. In questi tempi dove si avverte, inequivocabile, il pericolo di derive autoritarie, è bello che ci sia stata data la possibilità di raccontare la Storia della Banda della Maiella proprio a Montecitorio. Ci piace considerarlo un segno, un ringraziamento per quanto abbiamo fatto. Potremmo aggiungere altro, ma preferiamo fermarci qui e guardare avanti, perché c'è ancora molto da fare. Viva la Maiella, viva la libertà”
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