Per la prima volta in Italia viene realizzato uno spettacolo di teatro contemporaneo ispirato all'opera dello scrittore americano con il titolo "Chiedi alla polvere... quel che resta di loro".
L'attrice e regista abruzzese Monica Ciarcelluti firma la regia di una produzione a livello internazionale voluta dalla compagnia italiana Arterie Centro Interculturale Ricerche Teatrali e realizzata in collaborazione con la compagnia Svizzera Progetto Brockenhaus.
Fante è oggi considerato uno degli scrittori americani più importanti del Novecento. I suoi romanzi esprimono ironia e densità emozionale. "Chiedi alla polvere" rimane forse il suo capolavoro, pubblicato nel 1939. Racconta le vicende tragicomiche di Arturo Bandini, un alter ego dello scrittore italo-americano. Pur con ironia e semplicità, lo spettacolo è un'occasione per riflettere - a distanza di un secolo - su quell'imponente fenomeno di migrazione di massa verso il Nuovo Mondo che caratterizzò anche l'Abruzzo, insieme a molte altre zone d'Italia. Si calcola che tra il 1900 e il 1914 emigrarono dalla regione circa 490.000 persone. Tra questi anche il padre di John Fante, Nicola.
A Torricella Peligna verranno mostrati 45 minuti del lavoro che l'attrice e regista pescarese Monica Ciarcelluti ha avviato lo scorso anno in forma di studio, coadiuvata dalla danzatrice e coreografa Elisabetta Di Terlizzi che ne cura il movimento in scena. Sul palco un affiatato ensemble di cinque attori, un casting: Mariangela Celi, Piera Gianotti, Marco Massarotti, Irida Mero e Francesco Rossetti.
"Il testo di Fante", spiega la regista Monica Ciarcelluti, "apre un immaginario sospeso tra incanto e disincanto, dove i protagonisti abitano vite ai margini di un'umanità assente e distratta. La labile fragilità della vita è paradossalmente l'unica condizione per poter esistere. Una dimensione onirica dove tutto è teatro e immaginazione."
foto: Mazen Janoun
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