“Entro le prossime ore scriverò una lettera ai vertici aziendali della Sacci Spa, proprietaria del Cementificio di Pescara, per chiedere un incontro al quale prenderanno parte anche i rappresentanti dei 70 dipendenti dell’impresa, oggi collocati in Cassa integrazione straordinaria per 12 mesi, per un’operazione chiarezza sul futuro dello stabilimento e, quindi, sul destino dei lavoratori. Una cosa dev’essere però chiara: il diniego del Comune di Pescara al rinnovo dell’Autorizzazione Integrata ambientale, atto politico imprescindibile per la nostra amministrazione comunale, non ha nulla a che vedere con la cassa integrazione dei dipendenti che evidentemente nasce da altri problemi del gruppo. Come sindaco ho il dovere di tutelare la salute e la qualità della vita dei 130mila residenti del capoluogo adriatico e oggi la presenza dello stabilimento nel cuore della città, seppur l’azienda rispetti i limiti delle emissioni secondo i rilevamenti dell’Arta, è purtroppo incompatibile. Personalmente rivendico la bontà delle azioni adottate sino a oggi e che confermo in ogni passaggio, ma ritengo anche che sia doveroso sederci a un tavolo per affrontare il problema occupazionale con l’assunzione di impegni seri da parte di tutti gli attori in causa”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia in riferimento all’incontro odierno con una decina di dipendenti del Cementificio di Pescara, incontro sollecitato dagli stessi dipendenti.
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